APNEE NOTTURNE: COME RICONOSCERLE

sveglia

La sindrome delle apnee ostruttive del sonno nota con il nome di OSAS è una patologia caratterizzata dall’ostruzione parziale o totale delle vie respiratorie superiori: naso, bocca e gola.

Le cause principali della comparsa della sindrome delle apnee ostruttive sono:

  • Sovrappeso e obesità
  • Ostruzione delle vie aeree superiori
  • Consumo di alcool
  • Consumo di sonniferi

I sintomi principali:

  • Russamento forte dalle prime fasi di sonno
  • Sonnolenza diurna
  • Difficoltà a concentrarsi
  • Colpi di sonno diurni
  • Mal di testa e bocca asciutta al risveglio
  • Sudorazione notturna
  • Risvegli con senso di soffocamento durante la notte
  • Minzione notturna frequente
  • Impotenza

Per prevenire l’apnea ostruttiva del sonno è necessario mettere in pratica alcuni cambiamenti nello stile di vita: innanzitutto perdere peso in caso di obesità e seguire uno stile di vita sana con un’alimentazione bilanciata; evitare fumo ed alcolici; praticare attività sportiva.

 

Diagnosi della sindrome delle apnee ostruttive notturne

Il medico stabilisce che si tratta di sindrome di apnee ostruttive dopo consultazione non solo con il paziente ma anche con il partner del paziente.

I parametri che stabiliscono che si tratta di sindrome di apnee ostruttive sono:

  • Il numero di apnee è uguale/superiore a 5 episodi per ora
  • Il numero di sforzi respiratori notturni è uguale/superiore a 15 eventi

Nel caso di evidenza della comparsa dei sintomi il medico stabilirà che si tratta di apnee ostruttive del sonno attraverso delle misurazioni con strumenti appositi:

  • Polisonnografia: misura alcuni livelli quali l’ossigeno nel sangue, la frequenza cardiaca, la respirazione toracica e addominale
  • Poligrafia respiratoria: monitora cuore e respirazione durante il sonno

Altri esami affiancati a queste misurazioni che vengono prescritti dal medico sono l’elettroencefalogramma e l’elettromiografia degli arti.

 

Trattamenti medici

In caso di diagnosi della sindrome delle apnee ostruttive del sonno vengono attuati alcuni trattamenti anche farmacologici.

Il primo consiglio dato del medico è quello sull’alimentazione: seguire una dieta mediterranea apporta benefici non solo sulla qualità del sonno ma anche come prevenzione delle malattie cardiovascolari, riduzione dei rischi oncologici e mantenimento del peso forma, fondamentale per prevenire le apnee notturne.

La qualità del sonno è strettamente collegata al pasto della cena: una cena squilibrata e non controllata porta ad una riduzione della fase più profonda del sonno e a un maggior tempo per addormentarsi.

La terapia più comune utilizzata è quella dell’uso del CPAP: si tratta di una maschera da applicare su naso e bocca che facilita il respiro tramite la forzatura del passaggio dell’aria.

Anche la postura durante il sonno è fondamentale per evitare le apnee notturne: dormire su un fianco ne diminuisce il rischio.

Nei casi più estremi si ricorre all’intervento chirurgico correggendo setto nasale o asportando le tonsille a seconda del tipo di ostruzione del paziente.

È in fase di sperimentazione un’altra soluzione alle apnee, che non necessita di intervento chirurgico ed è poco invasiva: è la cosiddetta tecnica delle “tende a pacchetto”.

Questa tecnica permette di correggere la vibrazione delle mucose sulle vie respiratorie che è responsabile del russamento: vengono inseriti nel cavo orale dei fili di sutura che migliorano il passaggio dell’aria tra ugola e palato molle.

Questo intervento può essere ripetuto negli anni in caso di necessità e finora le casistiche sono promettenti rivelando una diminuzione del russamento fino a sei mesi dall’intervento.

 

Possibili conseguenze delle apnee ostruttive del sonno

Le apnee ostruttive del sonno possono portare a conseguenze anche molto serie:

  • Malattie cardiovascolari come ipertensione arteriosa, aritmie, ictus, infarto e arresto cardiaco
  • Diabete con possibilità di sviluppare resistenza all’insulina
  • Obesità poiché aumentano le sensazioni di fame dovute alla mancanza di sonno e di conseguenza il rischio di diabete di tipo 2
  • Disturbo nella quotidianità dovuto a sonnolenza e stanchezza e possibilità di colpi di sonno
  • Rischi legati a stati depressivi e di ansia

La sindrome delle apnee ostruttive del sonno non è da sottovalutare: se pensi di rientrare tra i fattori di rischio rivolgiti a specialisti del sonno quanto prima possibile.